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Il romanticismo è morto. Lunga vita all’Amore!

Non sono sempre stata così cinica e bastarda.
C’è stato un tempo, non lontano, in cui anch’io credevo nei Baci Perugina, nei petali di rosa e nelle canzoni struggenti. Poi qualcosa in me si è spezzato. Avete presente il film della Pixar Inside Out? Quando le isole della personalità si spengono e vanno in frantumi? Ecco, credo che sia capitata la stessa cosa alla mia isola del romanticismo.

Non è stata una cosa improvvisa. Il cambiamento è stato graduale, nel corso degli anni e della crescita, ma so perfettamente quando si è concretizzato: nell’autunno del 2006. Avevo 20 anni e uscivo dall’ennesima delusione d’amore. Sotto quel punto di vista è stato un anno molto travagliato. Anche se con il senno di poi è stata una delle cose migliori che potessero capitarmi, mi sono sentita delusa e tradita una volta di troppo. Fino a quel momento avevo fatto di tutto per piacere alle persone, in particolare ad un possibile candidato amoroso. In quell’ultima relazione in particolare mi sono annullata completamente per venire incontro alle esigenze altrui (avete presente la definizione di “zerbino”? Ecco, una cosa simile, ma meno umiliante). Io sono fatta così: tiro la corda, la rattoppo, finché questa non si spezza definitivamente.

“Non smettere di cercare ciò che ami
o finiresti per amare ciò che trovi”.

Marcel Proust

Era il mio mantra, la classica frase da “Bacio Perugina” che mi ripetevo sempre, per consolarmi, mentre mi rialzavo dopo l’ennesimo scivolone amoroso e medicavo le ginocchia sbucciate del mio cuore. Ma da quella volta in poi ho deciso che avrei smesso di cercare. Basta. Non ne valeva la pena. Prima era meglio cominciare ad amare di più me stessa e fregarmene del mondo intero. Se il mio destino era quello di passare la vita in solitudine tanto valeva cominciare ad arredare il mio angolo solitario secondo il mio gusto personale, invece che preoccuparmi di cosa avrebbe potuto piacere agli altri.

Ed è stato allora che l’ho trovato. O meglio, lui ha trovato me.
Per una serie di coincidenze improbabili, di quelle da film romantici che avevo cominciato ad odiare.

Esthar (C) 2019 / View it on instagram.com/EvilEsthar

Rileggendo ciò che scrissi in quel periodo è palese quanto fossi solo una ragazzina ingenua e superficiale, quasi ipocrita, potreste pensare, non conoscendo tutta la storia. Soprattutto dopo aver letto un post lungo e imbarazzante sul mio cuore spezzato e 9 giorni dopo un altro in cui lascio trasparire di nuovo gioia e speranza per aver forse trovato l’anima gemella. Alla faccia del “non cerco più l’Amore!”. Già. Fu una cosa del tutto inaspettata e a tratti surreale, che mi lasciò completamente spiazzata, ma che mi spinse a provarci, così, tanto per cavalcare l’onda. Avete presente quella sensazione, quando vi dicono che avete vinto un concorso, ma voi non ci credete e pensate sia uno scherzo, perché di base siete degli sfigati cronici e non vincete mai nulla? Ecco, quella ero io. Alla fine però il premio l’ho vinto sul serio.

Ovviamente stiamo parlando del Cuoco, mio compagno ormai da 14 anni, legalmente legato a me da quasi 9 anni e padre dei miei due figli. Ma trovare lui, il mio migliore amico, il mio amante, il mio confidente, la mia anima gemella, non mi ha fatto cambiare idea sul romanticismo. Anzi. Anche sotto quel punto di vista la pensiamo allo stesso modo: non abbiamo bisogno di rose, cene a lume di candela o canzoni struggenti per amarci. Non ci serve sbaciucchiarci e strusciarci davanti a tutti (come fanno quasi tutte le coppie di amici che conosciamo). Noi ci amiamo così come siamo. Non abbiamo bisogno di nasconderci dietro gli stereotipi o di adeguarci ai canoni di coppia felicemente sposata dettati dalla società.

Ecco perché, in fondo, nonostante abbia coronato il mio sogno e abbia trovato davvero ciò che cercavo, alla fine sono rimasta cinica e bastarda. Diciamo anche che interagire con troll e analfabeti funzionali sui Social Network, o con i genitori pretenziosi e maleducati dei miei pazienti, non ha contribuito alla mia già scarsa stima nei confronti dell’Umanità.

Vi odio tutti. Ma qualcuno un po’ meno degli altri.

EvilEsthar

Just play. Have fun. Enjoy the game.

endorsum

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